
Il diabete è un disturbo metabolico che si verifica quando la produzione d’insulina risulta alterata. Ma quando una persona è considerata diabetica e quando andare dal diabetologo? Vediamolo insieme.
Il diabete è un problema da non sottovalutare e che, se non controllato, può creare problemi anche rilevanti. In questo approfondimento vedremo quando una persona è considerata diabetica e quando andare dal diabetologo per un controllo.
Le varie tipologie di diabete
Come abbiamo anticipato, il diabete è una malattia metabolica che causa un accumulo di glucosio nel sangue, responsabile della comparsa di numerosi sintomi intensi e debilitanti per l’organismo.
Esistono varie tipologie di diabete tra cui:
• Il diabete di tipo 1, molto frequente nel periodo infantile e adolescenziale, ma non sono rari i casi di comparsa in età adulta.
• Il diabete di tipo 2, che si caratterizza per un duplice effetto: non viene prodotta una quantità sufficiente di insulina per soddisfare le esigenze dell’organismo oppure l’insulina non agisce in maniera soddisfacente.
I sintomi: come capire se una persona è considerata diabetica
Per capire se una persona è considerata diabetica e quando bisogna andare dal diabetologo, è importante saperne riconoscere i sintomi. Ma quali sono?
Eccone alcuni:
• poliura (aumento del volume e della produzione di urine che supera i 2 litri al giorno),
• polidipsia (aumento della sete),
• polifagia paradossa (aumento della fame e della quantità di cibo assunto, ma con dimagrimento improvviso e inspiegabile).
Oppure le altre manifestazioni del diabete possono essere:
• neuropatie,
• pelle secca,
• visione offuscata,
• prurito cutaneo,
• disturbi renali,
• ipertensione.
Quando rivolgersi ad un diabetologo
Per una corretta e certa diagnosi è sufficiente una sola delle seguenti condizioni, confermata in almeno due occasioni:
• Sintomi di diabete (aumentate urine, sete, perdita di peso inspiegabile) in presenza di un valore di glicemia misurata in un momento qualunque della giornata superiore a 200 mg/dl.
• Glicemia a digiuno superiore a 126 mg/dl.
• Emoglobina glicata uguale o superiore a 6.5%